La città
si adagia sul pendio ovest dell'ultima parte delle Murge Salentine.
Una
volta era un grande centro agricolo, adesso è il numero uno a livello
industriale, e sta espandendo sempre più il suo hinterland sino a diventare
punto di riferimento sia economico che culturale
per l'intero basso Salento.
La sua
storia e le sue Origini, non sono ancora molto chiare. Molti datano la sua
nascita al periodo greco, ma esistono molte tracce del periodo tardo messapico
[necropoli] e dell’archeulano arcaico.
Durante
la divisione dell’ impero romano faceva parte dell’impero romano
d’oriente, subendo totalmente ed, assorbendone tutta la cultura del periodo e
dell’arte bizantina.
Subì
molte sfortunate invasioni, e nell’anno 842 nell’ennesima distruzione da
parte dei saraceni, fu costruito un nuovo villaggio poco lontano dal precedente.
Fu così che per secoli si ebbero due centri, con nomi simili, ma con due
differenti comunità civiche. Infatti in un documento ecclesiastico del 1270 i
due centri venivano citati e distinti come OPPIDUM CASARANI
MAGNI ed OPPIDUM CASARANI PARVI.
Nel
1484 CASARANO fu occupata dai veneziani che, dopo aver conquistato Gallipoli,
nell’inseguimento dei superstiti distrussero tutti i centri dove i gallipolini
si erano rifugiati.
Il
1700 fu per Casarano un periodo di rinascita sociale con la creazione di
enti assistenziali e la costruzione di varie chiese.
Fu
in questo periodo che Casarano vide sacrificata la vita di uno dei suoi figli più
famosi: Francesco Antonio Astore, filosofo illuminista e ministro della
giustizia nella rivoluzione napoletana. Morì impiccato dalla reazione
sanfedista nel 1799.
Tra
cose più importanti da vedere a Casarano:
La
chiesa di S.MARIA DELLA CROCE o CASARANELLO una chiesa splendida dei V
secolo d.C. e la prima in Puglia costruita nella forma di croce latina.
Nell’interno vi è un mosaico paleo-cristiano sempre del V secolo ed
affreschi che vanno dall’anno mille sino al XII° secolo.
Data
la grande importanza di questo monumento si rimanda ai testi specializzati.
La
chiesa di S.ELIA costruita intorno all’anno 1000, è posta al bivio tra il
sentiero romano che univa Ruffano alla strada Traiana e la strada che
conduce alla Cripta del crocifisso con all’interno pitture del periodo
bizantino.
Cripta
del crocifisso o di S.COSTANTINA, monastero basiliano del XII secolo.
Ricavato in una grotta naturale con all’interno le pareti affrescate del
periodo bizantino.
Collina
e chiesa della CAMPANA: Oltre ad essere un posto ameno, è possibile dal suo
piazzale gustare una delle migliori viste panoramiche del Salento. Sulla
vetta della collina c’è la chiesa della MADONNA DELLA CAMPANA (1600)
costruita sulle macerie di un’altra piccola chiesa del periodo greco. La
prima domenica dopo Pasqua viene celebrata la festa in onore della MADONNA
DELLA CAMPANA, festa molto particolare coi bambini vestiti in costumi
tradizionali e la processione che partendo dalla parrocchiale arriva si
sulla collina.
La
Chiesa Parrocchiale: costruita nel 1700 si arricchì durante gli anni con
altari barocchi e tele del Tiso, è posta nei pressi di Piazza Diaz, nella
quale piazza troneggia la torre dell’orologio (1730) e l’obelisco al
patrono S.Giovanni Elemosiniere(1850) simbolo di Casarano.
PIAZZA D’ELIA: può essere considerata la piazza
più bella del Salento con i due palazzi che le fanno da cornice e sfondo.
Il primo è PALAZZO D’ELIA oggi centro di attività culturali, il secondo
è PALAZZO DE’ JUDICIBUS, un gioiello di architettura nell’equilibrio
delle sue proporzionate forme.
|