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              E' ormai assodato 
              che da oltre un decennio la programmazione culturale del CRSEC 
              LE/46, come del resto quella degli altri Centri Regionali, è 
              orientata a promuovere e sviluppare tematiche che hanno il proprio 
              fulcro d'interesse nelle tradizioni storiche, culturali e popolari 
              locali relativamente alla storia del costume e alle forme di vita 
              associata.   
              La presente 
              pubblicazione, quindi, ha come filo conduttore il segno della 
              continuità verso tutti quegli argomenti affrontati, vagliati, 
              sviluppati in un passato più o meno recente e che hanno, alla 
              fine, trovato, grazie alle sempre più limitate risorse finanziarie 
              disponibili, l'approdo a pubblicazioni che unanimemente hanno 
              riscosso il plauso e l'approvazione di un pubblico sempre più 
              vasto che, molto spesso, ha travalicato, non solo l'ambito 
              ristretto del nostro comprensorio distrettuale (Casarano, Matino, 
              Parabita, Ruffano, Torrepaduli, Supersano, Taurisano cui, da poco 
              più di un anno, è stato accorpato l'insieme dei comuni facenti 
              parte del già CRSEC LE/45), ma in alcuni casi anche i confini 
              nazionali.   
              In questo contesto, 
              non ci sembra superfluo ricordarlo, il CRSEC LE/46 di Casarano ha 
              già dato alle stampe, tra gli altri, volumi quali Pittura in 
              Terra d'Otranto (secc. XVI - XIX), a cura di Lucio Galante, 
              La statuaria sacra in cartapesta nell'area di Casarano, curata 
              da Pino De Nuzzo e Giovanni Giangreco, Evenienze industriali 
              ipogee (i trappiti) a Casarano (P. De Nuzzo), Matino, 
              valorizzazione centro storico — Esperienze ed analisi (G. 
              Romano), Sulle tracce di Maria — il culto mariano nelle serre 
              salentine, (M. De Giorgi — M. Barone), La corte salentina 
              nel centro storico di Matino (G. Romano).   
              Sulla scia 
              dell'ottimo risultato ottenuto da quest'ultimo lavoro gli 
              operatori del CRSEC LE/46 hanno ritenuto opportuno realizzare un 
              progetto finalizzato alla valorizzazione del centro antico di 
              Casarano, città capoluogo del nostro distretto, con 
              l'approfondimento, tra l'altro, del fenomeno della casa a corte 
              bizantina con lo scopo di cogliere l'influenza che questa realtà 
              ha prodotto, in un determinato periodo storico, sul nostro 
              territorio.   
              La casa a corte 
              bizantina nel centro antico di Casarano 
              — Le origini, le 
              analisi, le rimanenze, è stato realizzato attraverso una 
              ricerca che ha evidenziato e sviluppato temi quali le antiche, e 
              molto spesso povere, dimore salentine, il termine, le origini e 
              l'analisi storica, le forme evolutive (dimora a corte con 
              sappuertu, dimora a due piani, dimora a corte con mignano),
              il sistema abitativo-tipologico, insomma, che ha 
              caratterizzato storicamente il centro antico di Casarano.   
              Tutto ciò è stato 
              possibile grazie alla consulenza specialistica dell'Architetto 
              Pino De Nuzzo che ha coordinato la ricerca, il rilevamento 
              fotografico e grafico, la restituzione grafica e l'impostazione 
              cartografica.   
              Per concludere, con 
              questa pubblicazione, il fine che questo centro si propone è 
              quello, ancora una volta, di realizzare un prodotto culturale che 
              si presti ad una "facile" lettura e ad un'accessibile fruizione da 
              parte di una collettività sempre più ampia, facilitando altresì 
              l'interesse anche turistico verso mete "minori" altrimenti 
              destinate ad essere emarginate e a perdere, a poco a poco, la 
              propria identità storico sociale, che va, invece, in tutti i modi 
              tutelata. 
              
              Antonio Giannelli 
              
              CRSEC LE/46 - CASARANO   |